I bambini amano ascoltare storie, sentire la voce della mamma, del papà, dei nonni o di una sorella-fratello, dell’educatore/insegnante che narra eventi accaduti, storie di animali, persone.
Se esposti alla narrazione tenderanno a richiedere più e più volte la/le storia/e che gli racconterete.
E’ come se in qualche modo si “affezionassero” ai personaggi, alle storie o meglio al momento di condivisione che esperiscono con le figure di riferimento.
Perché leggere è un po’ come un momento magico,
in cui i due mondi relazionali dell’adulto e del bambino possono incontrarsi

Immergersi nel racconto crea un clima magico e a seconda di ciò che si propone può divenire un momento anche molto tenero, o divertente, o utile per affrontare temi importanti, delicati, per spiegare e accompagnare momenti complessi. Molte volte nella mia esperienza clinica ho affiancato genitori su situazioni complesse dove l’uso di un libro, insieme a un intervento psicologico strutturato, ha contribuito a dar voce anche a vissuti importanti o dolorosi.
La lettura condivisa diventa un appuntamento da rispettare, un momento dedicato in cui si dà tempo alla relazione: «Leggere un libro ad un bambino diviene atto d’amore, cura speciale, dono magnifico…» (Progetto Nati per leggere –Katia Scabello)
Leggere ad alta voce permette di sintonizzarsi emotivamente, consente di entrare in contatto con le emozioni intime. L’adulto che condivide con il bambino questo momento è importante che ponga attenzione al contenere e comprendere, oltre che rassicurare e fornire spiegazioni.

Al contempo non è solo condivisione emotiva e relazionale, ma rappresenta anche una forma di potenziamento delle conoscenze, degli apprendimenti. Diviene un’opportunità di accrescimento cognitivo, inoltre aiuta a sviluppare le capacità di ascolto. Non stanno semplicemente sentendo il racconto stanno imparando cos’è l’ascolto, fermarsi ad ascoltare e tollerare il tempo d’attesa, è un allenamento e una buona partica da adottare già da molto piccini.
Grazie alla condivisione del momento della lettura aumenteranno la curiosità per ciò che li circonda, andranno a sviluppare maggiormente la memoria, sviluppare la capacità di focalizzare l’attenzione, potenziare la creatività.
Esporre i bambini fin da piccini, già dai primi mesi, ha ripercussioni positive sullo sviluppo su molti aspetti come quelli citati prima, e anche da punto di vista del potenziamento linguistico, in quanto va ad ampliare la conoscenza di vocaboli già conosciuti e va ad ampliare la conoscenza di nuovi. Oltre ad apprendere la possibilità di modulare le modalità comunicative.

Abbiamo fatto riferimento al fatto che leggere insieme ha anche un enorme valenza dal punto di vista relazionale, uno dei motivi è che essendo un momento in cui l’adulto si dedica al bambino in cui si condivide l’immaginazione, la leggerezza, il fantasticare, il sognare il bambino esperisce attraverso questa sintonizzazione emotiva anche una forma di apprendimento emotivo, che va a potenziare la possibilità di porre attenzione alle emozioni sia rispetto a se stessi sia rispetto alle emozioni degli altri .

Ecco perché la lettura ad alta voce aiuta lo sviluppo sensoriale, emotivo, relazionale e psico-cognitivo!
Leggete ai vostri bimbi e iniziate già da piccini .
Come possiamo incoraggiare la lettura nei bambini? Ne parlo in un altro articolo. Clicca qui
Dott.ssa Valentina Valletta
Psicologa-Psicoterapeuta
Esperta nella consulenza del sonno dei bambini