È importante scegliere un momento in cui loro siano più ricettivi, individuare il momento giusto a che fare con l’osservazione dei piccini. Osservare e quindi cercare di capire se sono stanchi o se quello stimolo che gli proponiamo li può annoiare, oppure se è giunto il momento di variare la nostra proposta. Per momento giusto, si intende anche evitare di proporre la lettura mentre stanno svolgendo un’attività particolarmente interessante.
Scegliamo il libro adeguato alla loro età

Ne esistono una grande varietà basterà solo ricercare quelli che possano rappresentare uno stimolo adeguato al loro momento evolutivo e quindi non solo come stimolo di apprendimento, ma anche che possa essere maggiormente apprezzato dai bimbi.
Creiamo uno spazio lettura in cui possano accedere facilmente ai libri e proporre una varietà di libri in relazione alle diverse tappe di sviluppo o in relazione a ai loro interessi.

Insegniamo la cura dei libri, mostrare di aver cura delle cose in generale e dei libri nello specifico è una buona pratica, per cui aiutiamoli ad averne cura ad esempio nel riporli insieme al loro posto, ripariamoli se subiscono qualche piccolo “incidente” e mostriamo loro che possono sciuparsi se non sono maneggiati con cura. In questo modo li renderemo protagonisti attivi della lettura, così come chiedergli di scegliere magari dei librini, ovviamente in base all’età.

Sempre in relazione alle diverse tappe di sviluppo, possiamo attivare una lettura partecipata e dunque parliamo con i bambini, coinvolgiamoli e coinvolgiamo noi stessi nella lettura, immergersi nella storia a partire dal modulare il tono, per incuriosire, divertire e diventando un po’ buffi … i bambini adorano quando facciamo i buffi 🙂 !

Abbiamo fatto riferimento all’importanza di scegliere i libri più adatti all’età dei piccoli, in modo da renderli protagonisti della lettura in base alle loro potenziali competenze. Quest’ultimo punto riguarda anche la possibilità di stimolare un’osservazione del libro e un familiarizzare, andando così a stimolare l’attenzione sui particolari. Ad esempio facendo delle domande su dove sono alcune immagini, sui colori che vedono, su oggetti, animali e personaggi raffigurati o sulle emozioni che possono elicitare delle storie, ovviamente in relazione all’età. È altrettanto importante raccontare le storie in modo da incuriosire i bimbi, andando a enfatizzare, stupire. Attivare il loro interesse può voler dire anche prestare attenzione a eventuali momenti in cui sono meno recettivi , momenti in cui necessitano di una modalità diversa di approcciarsi alla storia ad esempio nel modo in cui raccontate.
Diamo noi l’esempio nell’apprezzare un libro, nel regalare un libro, nel proporlo, nel frequentare le biblioteche in cui poter conoscere altri bimbi giovani lettori.

È importante condividere e non solo proporre la lettura in senso stretto, leggere con i bambini e non solo per loro.
Durante il momento della lettura la comunicazione reciproca, la relazione e la condivisione è il modo attraverso il quale il bambino e il genitore, l’adulto di riferimento si incontrano.
Curate la lettura e vedrete quanto apprezzeranno i vostri piccini, appena potranno vi stupiranno e chissà magari li troverete intenti a raccontare storie a bambole e pupazzi o vi chiederanno di ascoltarli mentre vi leggeranno, a modo loro, un librino e lì dai loro occhi pieni di soddisfazione capirete quanto ameranno avervi lì accanto ad ascoltarli così come voi avete fatto con loro … i bimbi come specchio degli adulti!
Leggere prima della nanna!
Un momento della giornata in cui possiamo proporre la lettura e renderlo un momento speciale è quello che precede la nanna.
Ma di questo ve ne parlerò nel prossimo articolo. Clicca qui
Dott.ssa Valentina Valletta
Psicologa-Psicoterapeuta Esperta nella consulenza del sonno dei bambini